Roma e Milano più di Firenze, così le città si contendono la torta del turismo arcobaleno

la Repubblica – Fanno almeno tre viaggi all’anno, spendono molto e le loro mete preferite sono Parigi, New York e Londra. In Italia preferiscono Roma e Milano, con Firenze al terzo posto ma molto staccata. È l’identikit del viaggiatore Lgbtq+. Tour operator e agenzie di viaggi, responsabili di grandi catene alberghiere, ma anche di hotel a conduzione familiare da tutto il mondo si sono incontrati a Milano per confrontarsi con il turismo arcobaleno; quello della comunità Lgbtq+, che – sono i dati di uno studio dell’Università Bocconi sul settore – ama viaggiare e lo fa senza badare troppo a spese.

Così ieri è cominciata la convention internazionale sul turismo Lgbtq+. È la prima volta che si tiene in Italia, la terza in Europa. E con 547 partecipanti da 39 Paesi, l’appuntamento milanese è il secondo più grande dopo quello del 2019 a New York. A farla da padroni, tra gli espositori di questa fiera per addetti ai lavori, sono gli operatori statunitensi, seguiti da quelli italiani (22%). “Questo dimostra l’interesse delle aziende italiane e forse dovrebbe smuovere i dubbi della politica”, sferza Alessio Virgili, presidente dell’Aitgl (Associazione Italiana Turismo Gay e Lesbico). Ma non tutti hanno capito il mercato: alla convention ci sono solo due enti turistici regionali italiani, Toscana e Puglia.

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