Non sappiamo quando, ma l’emergenza finirà. Lasciando quale scenario economico?
La Cina e Singapore, che stanno lentamente uscendo dalla crisi coronavirus, evidenziano che:
- Sebbene i tempi di ripresa economica si stimano tra i 6 ed i 12 mesi, è prioritario che tutto il comparto turistico si metta al lavoro non solo per ripartire con le proprie aziende, bensì si crei un sistema di comunicazione congiunta e condivisa per dire al mondo che il proprio Paese sta operando per garantire la sicurezza dei visitatori.
Vogliamo condividere con te alcuni suggerimenti utili, raccolti tra vari operatori:
- L’effetto coronavirus sarà un’occasione importante per fare branding comunicando il nostro impegno a garantire ambienti salubri e sicuri;
- Diventerà essenziale lavorare molto sui socials, per comunicare che si è pronti a ripartire;
- Mantieni fin da ora i contatti con i clienti fidelizzati: non solo via internet, ma anche con una telefonata. State loro vicino e rassicurateli. E questo può solo fare piacere ed è un ottimo veicolo di marketing;
MA non siate indelicati: nessun messaggio pubblicitario per ora!
- Non si potrà più fare a meno di collaborare tra operatori economici e pubbliche amministrazioni. La ripresa passerà solo attraverso lo sforzo comune e condiviso tra territori, hotels e tour operators per rinnovare l’offerta turistica.
- L’organizzazione di eventi e la partecipazione a fiere internazionali sarà indispensabile.
- Concentrati sul mercato domestico!
Sii consapevole: questa pandemia non sarà un evento eccezionale. Anzi, è sicuro che nel futuro si presenteranno altre situazioni analoghe a queste.
Il punto di partenza resta sempre l’igienizzazione e la sanitizzazione dei locali.
Il Decreto Cura Italia del 17 marzo 2020, art.64 recita:
- Allo scopo di incentivare la sanificazione degli ambienti di lavoro, quale misura di contenimento del contagio del virus COVID-19, ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione è riconosciuto, per il periodo d’imposta 2020, un credito d’imposta, nella misura del 50 per cento delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro sostenute e documentate fino ad un massimo di 20.000 euro per ciascun beneficiario, nel limite complessivo massimo di 50 milioni di euro per l’anno 2020.
Pensiamoci! Ai tempi del coronavirus, la qualità percepita del tuo albergo dipenderà in larga misura da come tu agirai e da come/cosa comunicherai!
#iorestoacasa ma #mipreparo
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