Coronavirus e turismo: le misure di pulizia delle grandi catene alberghiere

Il turismo, uno dei settori più colpiti dalla pandemia da coronavirus, si sta preparando alla ripartenza in un mondo ormai nuovo. Ora come ora è ancora troppo difficile immaginare come sarà tornare a viaggiare ma ciò che è certo è che il turista vorrà vedere attuate e certificate misure volte a evirare la diffusione dell’infezione da Sars-CoV-2.

Adam Blake, professore di economia e capo della ricerca presso il Dipartimento del Turismo e ospitalità presso la Bournemouth University nel Regno Unito, ha affermato: “Le persone non sono cambiate, vogliono ancora visitare posti ma saranno necessariamente più prudenti su quello che faranno. E avranno bisogno non solo di convincersi che è sicuro viaggiare ma avranno bisogno di vedere veri cambiamenti fisici adottati per rendere il viaggio più sicuro”.

Così, catene alberghiere di tutto il mondo stanno diffondendo nuovi programmi di pulizia in modo da rassicurare l’ospite. Ecco alcuni esempi:

Marriot

Secondo la catena Marriot: “La tecnologia di spruzzatura elettrostatica utilizza la classificazione più elevata di disinfettanti per trattare agenti patogeni noti raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dai Centers for Disease Control and Prevention”. In particolare, prevede l’utilizzo di spruzzatori elettrostatici con disinfettante ospedaliero per la sanificazione delle superfici dell’hotel, la fornitura per uso personale di salviettine disinfettanti in ogni camera, l’introduzione di una segnaletica al fine di mantenere le distanze nella hall e, in tal senso, la rimozione del mobilio per aumentare lo spazio. Infine, sta testando la tecnologia UV per la sanificazione delle chiavi e dei dispositivi condivisi dagli associati, sta valutando l’inserimento di divisori al front desk e sta lavorando per rendere sempre disponibili mascherine e guanti ai dipendenti.

Hilton

La catena Hilton ha aumentato la pulizia delle aree pubbliche, inclusi gli ascensori, le maniglie delle porte e i bagni pubblici. Utilizza disinfettanti per uso ospedaliero, ha introdotto la distribuzione di disinfettanti antibatterici per le mani e continua a regolare il servizio ristorazioni in base alle normative vigenti sulla sicurezza alimentare.

Accor

Accor ha dichiarato a “Business Insider”: “Stiamo monitorando attentamente l’evolversi della pandemia da COVID-19 e abbiamo incaricato i nostri hotel di attuare misure per ridurre al minimo il rischio di trasmissione. Gli hotel e le sedi centrali seguono le linee guida ufficiali e monitorano da vicino i consigli delle autorità mediche e governative per limitare la diffusione di questo virus”.

Hyatt

La catena Hyatt dispone, a livello globale, di linee guida complete che descrivono nel dettaglio come proteggersi dalla trasmissione del coronavirus e le procedure in caso di sospetto e ipotetica conferma di un caso tra gli ospiti o i dipendenti. Fra queste è compresa l’installazione di disinfettanti per le mani e la pulizia frequente delle zone ad “alto tocco. Team multidisciplinari e gruppi di intervento su scala mondiale forniscono assistenza agli hotel Hyatt e li aiutano, se necessario, ad affrontare situazioni specifiche.

Gruppo Radisson Hotel

Il Gruppo Radisson Hotel ha introdotto il “Radisson Hotels Safety Protocol”, un protocollo realizzato in collaborazione di SGS, comprendente procedure di pulizia e disinfezione dettagliate.

Le procedure includono l’inserimento di stazioni di sanificazione per le mani all’entrata, l’utilizzo di dispositivi di protezione individuali, schermi protettivi, il distanziamento sociale in tutte le aree degli hotel, il miglioramento e il potenziamento della pulizia e della disinfezione e formazione in materia di igiene e prevenzione per i membri del team.

Il Gruppo Radisson Hotel introdurrà un’etichetta di omologazione di pulizia e disinfezione rilasciata da SGS per garantire i più alti standard di pulizia, igiene e sicurezza attraverso un processo di validazione centralizzato. I singoli hotel potranno ricevere un’etichetta di omologazione al termine di un audit locale completo.

Shangri-La

La catena di lusso Shangri-La ha adottato diverse misure volte a prevenire la diffusione del coronavirus, tra cui una maggiore disinfezione delle camere e delle aree comuni e il miglioramento delle procedure di approvvigionamento e manipolazione degli alimenti. A tutti i dipendenti e ospiti verrà provata la temperatura e a quest’ultimi verrà richiesto di compilare al momento del check-in una dichiarazione sullo stato di salute e di viaggio.

Il gruppo, inoltre, collaborerà a stretto contatto con le autorità governative e sanitarie qualora qualcuno all’interno dell’hotel presentasse sintomi riconducibili all’infezione da Covid-19, aiutando anche il soggetto in questione a trovare assistenza medica immediata.

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