Turismo LGBT: come attrarre il mercato LGBT ed essere host friendly

Si parla spesso di turismo LGBT ma sono in pochi ad aver compreso la sua vera importanza sia in termini sociali che economici. Dagli ultimi dati emersi dall’Osservatorio Turistico AITGL – Associazione Italiana Turismo Gay e Lesbian, emerge che l’essere LGBTQ+ friendly è al primo posto nella scelta della destinazione di viaggio da parte dei viaggiatori LGBTQ+. Ma capiamo insieme come attrarre questo mercato…

Turismo LGBT, un trend emergente 

Come sviluppato nell’articolo “5 esempi significativi di comunicazione per Marketing Inclusivo, un mercato di altissimo valore”, il turismo LGBT è un trend emergente con un forte potenziale economico per chi è in grado di cogliere e sviluppare le opportunità ad esso connesse.

Prima di tutto è necessario capire e interpretare i bisogni dei viaggiatori gay affidandosi a degli esperti in materia. Come spesso succede in svariati ambiti, il dare per scontato alcuni fattori, come nel caso specifico “il non fare differenze in base all’orientamento sessuale o all’identità di genere”, non significa avere i mezzi o i comportamenti giusti per farlo.

Nel caso di strutture ricettive, un primo passo potrebbe essere quello di confrontarsi con gli operatori turistici specializzati in turismo LGBT per iniziare a comprendere i punti di interessi friendly nei dintorni quali quartieri, bar, ristoranti, …, per prendere conoscenza del loro modo di comunicare e promuoversi alla comunità. 

Solo le strutture formate a riguardo saranno pronte ad accogliere l’ospite gay durante le sue vacanze LGBTQ+ così come saranno in grado di effettuare una comunicazione di marketing inclusivo efficace che trasmetta un forte messaggio di inclusione e uguaglianza verso tutti. 

Marketing per il turismo LGBT

 Per marketing per il turismo LGBT si intendono tutte quelle azioni di comunicazione volte ad intercettare il segmento dei viaggiatori LGBT. Affinché tali azioni siano efficaci è necessario un ascolto profondo e attivo dei bisogni della comunità queer, interagendo con loro e mostrandosi come dei forti alleati non solo a parole ma con dei fatti precisi che dimostrino il proprio impegno in termini di inclusione e diversità sia dentro che fuori la propria azienda. 

Il turista gay ha bisogno innanzitutto di sentirsi sicuro e a proprio agio nella destinazione e nella struttura ricettiva che sceglie per il proprio viaggio. Se queste condizioni vengono soddisfatte a fronte di una buona offerta, avrete moltissime possibilità di fidelizzazione da parte di questa fetta di mercato che, come abbiamo già detto più volte, è alto-spendente. Vivere apertamente la propria vacanza significa quindi essere lontani da occhi indiscreti o da domande imbarazzanti, evitare luoghi dove è possibile subire discriminazioni o dove non esista una legislazione a tutela della comunità LGBT.

Destinazioni e grande catene internazionali dell’hotellerie quali Marriot, Hyatt, Radisson,…, investono ogni anno migliaia di euro in campagne di gay marketing e partecipano ad eventi a supporto della comunità in qualità di sponsor come i gay Pride o a eventi B2B formativi quali l’annuale Convention Globale IGLTA che nel 2022 si è tenuta a Milano, per la prima volta in Italia. 

Il turismo LGBT e i media LGBT

Secondo una recente ricerca condotta da ELMA, l’associazione europea dei media LGBT, le pubblicazioni queersono la fonte principale per le persone LGBT. Questa è un’informazione importante per chi vuole affermarsi e fare marketing nel turismo LGBT che può considerare i media LGBT come mezzo per farsi conoscere dai viaggiatori gay. 

Leader nel settore dei media di travel e lifestyle LGBT italiani QMagazine, la prima rivista italiana in formato cartaceo e digitale che si rivolge al target. Tanti i partner nazionali e internazionali che hanno collaborato con la rivista, alcuni fra questi: Virgin Atlantic, Easyjet, ITA Airways, Amazing Thailand, Visit Brussels, Visit Israel, Comune di Milano, Comune di Crema, Aqualux Hotel, Grand Hotel et de Milan e tanti altri ancora.

Turismo LGBT: come comunicare

Nel turismo LGBT e nel marketing inclusivo in generale, comunicare un messaggio, non significa solo utilizzare le giuste immagini e parole ma comunicare i valori che condividiamo e supportiamo attraverso la nostra azienda. 

Una volta deciso il messaggio che si vuole comunicare si passa alla scelta delle immagini che devono comprendere tutte le persone a cui ci rivolgiamo per far intendere al nostro pubblico di essere una realtà aperta a tutti, indipendentemente da sesso, orientamento sessuale, etnia, religione, …, e così via. Questo perché le immagini dovrebbero creare una relazione o interazione visibile con gli utenti tramite una rappresentazione genuina, autentica e ovviamente in linea con ciò che si vuole comunicare. Nel caso specifico se la nostra struttura vuole mostrarsi aperta al turismo LGBT dovrà usare immagini che riprendono coppie gay, lesbiche o famiglie arcobaleno. Nota bene, le strategie di marketing dovranno poi essere coerenti con l’offerta proposta, non basta comunicare ma bisogna saper mettere in pratica. Tale concetto lo abbiamo ripetuto più volte ma è fondamentale oltre attrarre, fidelizzare i clienti. 

È necessario mostrarsi sinceri attraverso le proprie comunicazioni rivolte alla comunità LGBT che sarà in grado di cogliere la vostra lealtà restituendo fedeltà al vostro marchio. Per far ciò è possibile per esempio: sostenere le celebrazioni dei gay Pride, supportare i vostri dipendenti LGBT e mostrarsi presente nella comunità. 

Turismo LGBT, il Protocollo DE&I

Un mezzo per diventare specialisti nelle tematiche di diversityequality e inclusion in ambito del turismo LGBT è il Protocollo Queervadis Certified, il primo protocollo italiano dedicato alla valorizzazione della diversità e dell’inclusione nel turismo a favore della comunità gay. Attraverso un programma di consulenza completa, catene alberghiere, istituzioni, enti di accoglienza territoriali, tour operator saranno in grado di accogliere e intercettare i viaggiatori LGBT. 

Ideato da Sonders and Beach in collaborazione con AITGL – Associazione Italiana Turismo Gay & Lesbian e certificato dall’ente di certificazione internazionale RINA, è già stato adottato da diverse importanti realtà italiane tra cui: ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, Comune di Milano, Comune di Crema, Gruppo UNA e Leonardo Hotels…

Inoltre, il nostro team di consulenti esperti sarà in grado di affiancarvi anche in singole attività come:

-       Predisporre un piano comunicazione marketing ad hoc, usufruendo dei dati più aggiornati e specifici di segmento, creando una strategia di campagne digitali.
-       Corsi di formazione sul diversity management per portare le tematiche DE&I all’interno della vostra azienda. 
-       Studio e messa in opera di strategia commerciale online e offline, con tempistiche di controllo e revisione se necessario.
-       Creare di campagne di social media marketing per raggiungere il consumatore LGBT.
-       Raggiungere ampi target di mercato LGBT coni nostri canali (newletters, DEM, social, blog post…)
 

Volete diventare specialisti di Turismo LGBT? Scoprite i nostri servizi o scriveteci a bizdev@sondersandbeach.com

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